Vado a lavorare in bici tirandomi dietro sul seggiolino uno dei piccoli, mentre l'altro va - stesso mezzo - con mio marito. Abbiamo i nostri bei caschetti e siamo orgogliosi di questa filosofia di spostamento nonostante i sorrisetti di chi ci guarda passare pensando che siamo "un pò strani". Palermo non è proprio una città per ciclisti, vista la mancanza di piste ciclabili in centro ed il rifiuto degli automobilisti di riconoscere il diritto dei ciclisti a stare su strada. Il punto è che il ciclista è normalmente molto silenzioso, piuttosto lento (perchè in fondo andare in bici è bello, e quindi perchè affrettarsi?) e felice. L'automobilista è invece inquinante, rumoroso e abitualmente incazzato - almeno molti lo sono, visto che stanno intrappolati nel traffico-. Alla fine i ciclisti sono vittime della città, anche fisicamente visto il numero degli incidenti in cui sono coinvolti. Ecco perchè aderisco a questa campagna del Times:
I'm used to go at work by bike, carrying one of my two kids on a back seat to leave him at school, while my husband carries the other one. We all wear helmets, and we are proud of our moving philosophy in spite of people smiling at us, as we are considered "a very odd family". Palermo is not exactly a city for cyclists, given the lack of destined tracks in the centre, and the refuse of drivers to recognize the cyclist as a subject with the same right to move on the streets that they have. The point is that the cyclist is normally silently moving, rather slow (because he do really like to cycle, so why to rush), and happy. This is like smoke in drivers' eyes, who are polluting, noisy, nasty - well, some of them are because they're trapped in the traffic -. In the end, cyclists are usually city victims, even physically given the high rate of accidents in which they are involved. This is the reason why I'm so glad to support this campaign launched by The Times:
sperando che finalmente si capisca che andare in bici è uno dei sistemi più efficaci per rendere le nostre città più vivibili.
hoping that people will understand that cycling is one of the most effective actions to make our towns more livable.
1 commenti:
Che coraggiosi che portate tutti i caschi! Qui in America e' normale, ma a Como (dove abbiamo un' appartamento) nessun adulto (eccetto di me) porta un casco in citta', e quindi tante persone mi guardano con curiosita'.
13 febbraio 2012 alle ore 18:17Posta un commento