Io, in realtà, mi chiamo Rosalia, da brava palermitana. Ed ieri era proprio Santa Rosalia, e mi è toccato fare "l'acchianata" (cioè la salita). Si tratta di salire a piedi lungo un percorso acciottolato fine alla cima di Monte Pellegrino, il promontorio che sovrasta Palermo ed è pure riserva naturale, dove si trova il santuario. C'è gente che, per chiedere qualche grazia, sale addirittura a piedi nudi. Io ho optato per più opportune sneakers con suola rinforzata. E' stata una bellissima passeggiata, ho chiaccherato un pò con la Santuzza raccomandandole il mio piccino e quello in arrivo di mia cognata. E poi, se si riuscisse a trovare casa a Palermo ad un prezzo ragionevole....
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3 commenti:
dislivello? Percorso a gradoni o sterrato?
5 settembre 2007 alle ore 12:27Avevo un prof di elettronica anche lui palermitano che ammirava i portici di san luca. Diceva che, almeno, riparavano dal sole....
saluti!
Né l'uno, né l'altro. Un percorso inclinato a ciottoli. Tutto sommato abbastanza gradevole, non troppo pendente.
5 settembre 2007 alle ore 12:51comunque il poveretto ne era rimasto talmente tanto traumatizzato che il suo ambito di ricerca era diventato "le sedie montacarichi", tipo quelle che si installano per agevolare la salita delle scale agli anziani/disabili.
5 settembre 2007 alle ore 13:22Ma se mi dici che non è poi così imegnativo... vista mare ovviamente?
Scusa sono geograficamente ignorante e a palermo non ci sono ancora venuta. Sebbene il maritino mi abbia promesso più volte un'immersione... poi non so come mai ma ogni anno in vacanza mi ritrovavo in mezzo a gente che parlava tedesco. E non era Rimini.
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