Una nuova sciarpa (a new scarf)

martedì 11 dicembre 2007


Ho praticamente finito tutti i regali di Natale a maglia, così mi trovo con i ferri scarichi.... ma non per molto. Stamattina ho deciso di mettere in borsa un gomitolo di Grignasco Snowball (ne ho comprati 4 ad una svendita ad 1 € il gomitolo!) e, nel tragitto in macchina fra Sferracavallo e casa di mia suocera Ezia, circa 20 minuti in macchina, ho sferruzzato un pezzetto di sciarpa. L'etichetta diceva di usare i ferri 7-8, ma a me piacciono le sciarpe molto morbide e la lana è tutta riccia, così ho usato i 10. Ho montato 30 maglie e sto procedendo a legaccio, la mia passione. Sarà che si chiama Snowball, ma a me ricorda il mare delle foto del post di ieri....
Vi segnalo il blog di una nuova internet-maglista di Messina, Luigia. Andate a trovarla, è molto creativa!

I've almost finished all my knitted Christmas gifts, so my needles are taking a rest... but not for long. This morning I put in my bag a skein of Grignasco Snowball (I bought 4 in a sale, only 1 € the ball!) and while I was in the car in the back seat, going to my mother-in-law's house to leave my baby (more or less 20 minutes of journey), I knitted a bit of a scarf. I should have used needles 7-8 mm, but I preferred 10 mm because I like a more soft work. I casted on 30 stitches and went on with garter stitch (that I love). The name of the wool is Snowball, but it reminds me a lot the pictures of the sea I published in the last post....

5 commenti:

luigi@ ha detto...

Ti volevo ringraziare per avermi presentata alle tue amiche di blog.
Ho visto su altri blog che quasi tutte partecipano a mercatini e piccole o grandi esposizioni,incontri e knitcafè, purtroppo mi sono resa conto che è una realtà che non esiste nelle nostre zone!
Piacerebbe anche a mepoter provare ma non saprei mai come iniziare,in che modo sono organizzati,della serie chi porta il materiale? Bisogna pagare per partecipare oppure si deve pagare il locale che ti ospita?
Forse ho fatto troppe domande ma sono agli inizi e sono davvero desiderosa di conoscere questo "mondo".
Per adesso ti saluto
Buonanotte :-)

12 dicembre 2007 alle ore 23:25
gomitolina ha detto...

I knitcafé sono semplici bar dove la gente che lavora a maglia si incontra per prendere un té e sferruzzare. Non c'è bisogno di pagare niente (a parte le consumazioni!). Io generalmente chiedo al titolare del locale se è possibile organizzare un incontro del genere, in modo che prepara dei tavolini appositi per accogliere il numero di persone interessate. In questi incontri non è previsto alcun corso di maglia, ognuno si porta il suo lavoro a maglia da casa. Il corso di maglia che organizzo io è una cosa a parte: noi ci vediamo al bar, e poi le ragazze mi pagano a parte la lezione di maglia. Per organizzare un knitcafé basta che metti qualche volantino nelle mercerie della tua città, scrivendo il giorno, l'ora ed il locale in cui vuoi organizzare l'incontro. Magari metti il tuo numero di telefono così chi vuole venire ti può contattare per avvisarti, e puoi prenotare i tavolini al bar che hai scelto. Prova!

13 dicembre 2007 alle ore 09:14
luigi@ ha detto...

non vorrei essere indiscreta facendo mille domande, naturalmente a quelle che non ritieni opportuno rispondere, non farlo, capirò.
Ormai da tantissimo tempo, visto i riscontri che ho , avrei voluto iniziare a fare dei corsi di maglia e di uncinetto.
Il mio più grande problema era quello di trovare un locale dove farlo, ma a quanto ho capito i tuoi corsi non sono tenuti sempre allo stesso posto pattuisci di volta in volta il locale e vi spostate? Come fai a quantificare la cifra che le tue allieve ti pagano? Pagano ogni volta o dopo più appuntamenti?
Come al solito esagero con le domande...ma davvero questo è quello che desidero fare da così tanto tempo che adesso che sono riuscita a trovare qualcuno che potrebbe rispondermi....esagero.
Scusa ancora e a presto :-)

13 dicembre 2007 alle ore 22:30
gomitolina ha detto...

Io per ora tengo due corsi: uno in un bar ed uno in un negozio. Per quanto riguarda il bar, che ha i tavolini all'interno, ho semplicemente chiesto alla proprietaria di riservarmi due tavolini il martedì per circa due ore, dalle 16 alle 18. Non mi ha fatto difficoltà. Poi noi ordiniamo il tè e i biscottini e paghiamo la consumazione di volta in volta. Per quanto riguarda il negozio, io c'ero andata solo per lasciare i volantini del corso nel bar e loro mi hanno chiesto di fare il corso nel negozio. Loro non ci guadagnano niente, però vendono più lana!
I miei corsi sono di 5 lezioni da 1h30 ciascuna (però fai conto che diventano sempre 2h), il costo è 50 € pagati anticipatamente (ed è pochissimo, ti assicuro, la prossima volta mi sa che alzo i prezzi...), e fornisco il materiale: 1 paio di ferri n.5, 1 gomitolino per fare i campioncini (di lana mista economica), 1 ago per cucire la lana, 1 spilla fermamaglie per fare le trecce. Sono organizzati in più livelli: da quello base, per chi non ha mai tenuto i ferri in mano, a quelli via via più avanzati... Una volta che hai chiaro il tipo di corso che vuoi organizzare ti consiglio di stampare col computer dei bei volantini colorati (metti il tuo numero di cellulare per farti contattare) e distribuirli nelle mercerie, così li appendono sulla porta del negozio e la gente li legge. Non mettere una data di inizio del corso: aspetta di essere contattata da 5/6 allieve (non di più perchè è difficile seguirle) e poi cominci.

14 dicembre 2007 alle ore 09:15
luigi@ ha detto...

Come sempre le tue risposte sono super-esaudienti , sei sempre gentile e disponibile ti ritengo davvero un'AMICA.
Tenere dei corsi è sempre stato un mio desiderio ma ho sempre avuto mille dubbi :sul locale , sulla ricerca delle allieve, sulla cifra da farmi pagare, dubbi, dubbi, dubbi....
Dopo le tue risposte ho cambiato idea e ora sono decisa e sicura che i corsi sono il mio prossimo obiettivo sembra che allìimprovviso tutto sia più semplice...grazie davvero :-))

14 dicembre 2007 alle ore 22:58